Tamburo, scienza e cuore


Foto di mia proprietà




Questo articolo nasce da uno scambio poco piacevole avvenuto in questi giorni all’interno di un gruppo Facebook dedicato alla pratica sciamanica. Tale scambio, se non altro, mi ha fornito un ottimo spunto per parlarvi un po’ del tamburo e dell’aspetto scientifico del suo “funzionamento” nel caso del viaggio sciamanico, ma anche dell’importanza della correttezza delle informazioni e, talvolta, persino del rigore scientifico, che può essere importante anche quando parliamo di sciamanesimo: questi due indici vi possono aiutare a valutare se un operatore o insegnante sia quello che cercate. 



Una premessa, in parte personale, è d’obbligo: sono sempre stata una sognatrice e una romantica, sapete? Ho sempre amato le belle storie, affascinata da fantasia, mitologia, magia, folklore… Per questo sono giunta a seguire questi percorsi che sono fatti sia di studio che di esperienza, di sapere e di sentire, di razionalità e di intuito, di fatti tangibili e di energia, perché è indiscutibilmente vero che siamo fatti di spirito e di carne, di cuore e di cervello, che siamo figli della Terra e del Cielo, ma in quanto creature terrene ricadiamo – almeno per una parte del nostro essere – sotto le leggi scientifiche, e la scienza è una realtà, non il cattivo di turno. La scienza è solo un nome moderno per indicare quelle leggi che da sempre spiegano la realtà e la Natura, che non sono diverse se descritte con la scienza o raccontate con il cuore: la Natura incarna la scienza dalla notte dei tempi, la Natura è intrinsecamente scienza. 

É sempre nostra facoltà guardare il mondo con gli occhi del cuore ed è bellissimo (è DAVVERO bellissimo!), ma la scienza è rigorosa e non smette di esistere solo perché vogliamo assumere una prospettiva "di cuore" che, sia ben inteso, NON esclude una conoscenza seria e puntuale delle cose: cuore e cervello non si escludono a vicenda, questa dicotomia è sciocca e superata tanto quanto quella che insiste su ogni opposizione dualistica (luce buio, bene male, buono cattivo, vibrazioni alte o basse ecc). 

Detto questo vediamo ora il post dal quale tutto è scaturito (lo riporto fedelmente, refusi compresi): 

Il suono del Tamburo Sacro ,come l’ipnosi , la trance, la meditazione produce onde celebrali particolari che hanno un effetto diretto sia sulla nostra psiche sia sul nostro stato fisico. 
Il suo battito riproduce le stesse vibrazioni e lunghezze d’onda del battito cardiaco ed e quindi in sintonia col ritmo della terra e del cosmo . 
Questo è il motivo per cui il suono generato, basso e monotono, rilassa il cervello e le sue cellule nervose ,che entrano in armonia con le energie più sottili non percepibili in stato di coscienza normale. 
Suonare il tamburo quindi serve ad indurre uno stato alterato di coscienza tale che le sue percezioni si estendono a livelli più profondi in cui è possibile intervenire con l’attività sciamanica.” 

(NB: se vuoi conoscere il risvolto più personale dello scambio, interessante come dato sociologico e anche un po’ psicologico come buon esempio di Bypass Spirituale, vai in fondo all’articolo – se non sai cosa sia il Bypass Spirituale puoi leggere l’articolo che trovi a questo LINK, in particolare il paragrafo “Atteggiamenti comuni del Bypass Spirituale” che spiega per punti come identificare il bypass nelle dinamiche in corso

La questione dibattuta verte principalmente sulla seconda frase, quindi ignoreremo i due paragrafi della seconda parte e quello di apertura, che tutto sommato è corretto. 
Vediamo bene la frase a cui fare attenzione “Il suo (del tamburo, ndr) battito riproduce le stesse vibrazioni e lunghezze d’onda del battito cardiaco ed e quindi in sintonia col ritmo della terra e del cosmo”. 

Prima di tutto ogni praticante di sciamanesimo sa che il ritmo del tamburo utilizzato per il viaggio sciamanico, non corrisponde al ritmo cardiaco. Non è raro che quest’ultimo venga impiegato in molti ambiti, quali meditazione, sessioni di Sound Healing, cerimonie e numerose altre occasioni, perché naturalmente il suono del battito del cuore ricopre una grande importanza ed efficacia, a partire dal dato - semplice ma meraviglioso, come una rivelazione ovvia ma sconvolgente - che il primo “tamburo” che percepiamo nella nostra vita è il cuore di nostra madre, quando ancora siamo uniti a lei nel suo grembo. MA, il ritmo del tamburo suonato per il viaggio sciamanico non riproduce il ritmo del cuore. 

Nella prima frase troviamo un corretto riferimento alle onde cerebrali, dunque non si comprende questo passaggio che interesserebbe il battito cardiaco, andando praticamente ad auto contraddirsi… 

Vediamo poi come nella frase si faccia riferimento alle vibrazioni e lunghezze d’onda del battito cardiaco, che il tamburo andrebbe a riprodurre con precisione (“le stesse”). Ogni tamburo è diverso, sia da un punto di visto energetico-spirituale, che da un punto di vista fisico: diversa tecnica costruttiva, diversi materiali e loro spessori, diverse dimensioni (ampiezza e profondità della cornice). Come può, dunque, un qualunque generico “tamburo” riprodurre “le stesse” vibrazioni e lunghezze d’onda del battito del cuore? Capiamoci: la questione non è voler distruggere la magia o il fascino ad ogni costo (una romantica come me, scherziamo?!), ma un conto è parlare di un armonizzarsi in termini energetici al cuore, a madre terra o al cosmo, un altro è citare nello specifico vibrazioni e lunghezze d’onda, perché a questo punto stiamo parlando di dati oggettivi e, bene o male, scientifici.


Ph. Greg Rakozy da Unsplash

La frase continua citando “(...) ed è quindi in sintonia col ritmo della terra e del cosmo”. Vediamo la questione più nel dettaglio. Quello del cuore è un ritmo, mentre per la Terra si parla di una frequenza, la Frequenza o Risonanza di Schumann per l'esattezza... Se proprio dovessimo tradurre, un po’ forzatamente in realtà, il battito cardiaco (ovvero un ritmo tra 70 e 75 bpm) in herz, otteniamo un range tra 1,17 e 1,25 Hz. La Risonanza di Schumann si aggira attorno ad una media di 7.8-8 Hz, dato molto interessante. Il nostro cervello in stato di normale veglia emette onde Beta (circa 14-30 Hz), mentre le onde Alpha caratterizzano uno stato di veglia molto rilassato, e sono soglia agli stati iniziali di meditazione o coscienza alterata: il dato interessante in merito alla risonanza di Schumann è che il range delle onde Alpha è di circa 8-14 Hz. Consideriamo infine che per entrare in un effettivo stato alterato di coscienza serve che il cervello entri in onde Theta, che coprono un range tra i 4 e gli 8 Hz. Per ottenere questo “shift” delle onde cerebrali, è necessario che il tamburo venga suonato con un ritmo che può andare dai 3 ai 7-8 battiti al secondo. La soglia dallo stato di veglia e quello di coscienza alterata è proprio intorno a quei 7-8 Hz e a partire dagli anni '50 sono stati condotti degli studi sulla supposizione che questo dato non sia affatto casuale (LINK). Più che mai è evidente che abbiamo a che fare con il cervello e non con il cuore. 

Non dimentichiamoci la frequenza del cosmo, che nell’affermazione che stiamo esaminando viene allineata a quella della terra e del battito del cuore, come se fossero la stessa cosa o quanto meno assimilabili. Anche in questo caso la pretesa è decisamente strampalata, dato che la frequenza dell’universo, conosciuta come Radiazione Cosmica diFondo (ovvero una sorta di “eco” dell’energia sprigionata dal Big Bang), grazie ad un esperimento durato dal 1999 al 2008, è stata misurata tra i 26 e i 36 Ghz, dove 1 Ghz è pari ad un miliardo di Hz: siamo decisamente lontani dai 7-8 Hz della Terra e dal 1.25 Hz del battito cardiaco.

Foto di mia proprietà
Osservando la situazione dall’ottica del Sound Healing, sappiamo come il suono del tamburo abbia un doppio effetto sonoro-vibrazionale sulla persona, ovvero sia a livello mentale (con un quasi certo passaggio del cervello dalle onde Beta della veglia alle Theta, che in alcuni casi possono persino arrivare alle Delta, le più profonde), sia a livello fisico e cellulare, tanto che si parla spesso di massaggio sonoro-vibrazionale: la potente vibrazione del tamburo viene percepita nettamente a livello tattile dall’organo di senso più esteso che possediamo, la pelle, ed è in grado di entrare a fondo in noi, mettendo in movimento l’acqua di cui siamo fatti e dunque facendo entrare la vibrazione a livello cellulare. In questo senso, come vedete, il tamburo è davvero uno degli strumenti più potenti, in tutti i sensi. 

Questo breve excursus spiega dunque perché nel corso di un trattamento sonoro-vibrazionale con il tamburo (soprattutto se questo è di grandi dimensioni e quindi dotato di una “voce” potente) l’azione energica del tamburo venga limitata ai chakra inferiori, fino al plesso solare e appena appena avvicinata a quello del cuore: volendo lavorare sui chakra più alti col tamburo è necessario un approccio diverso, molto dolce ed esperto. Estremizziamo la questione e sdrammatiziamo con una battuta ironica: per fortuna che il ritmo del tamburo per il viaggio sciamanico agisce sul cervello, perché se agisse sul cuore avremmo un infarto! 

Foto di Christopher Campbell da Unsplash
Come dico sempre quando presento il mio seminario sciamanico base, entrare nel mondo dello sciamanesimo è un’avventura che coinvolge tutto di noi, anima, cuore, mente, corpo, perché noi siamo un tutt’uno indissolubile. Viviamo le nostre esperienze sciamaniche guardando con gli occhi del cuore e dell’anima, ma dobbiamo sapere che queste hanno luogo e sono possibili solo grazie al corpo e alla mente. Conoscere le reali ragioni scientifiche di come tutto ciò “funzioni” non significa perdere nulla della sua bellezza, quanto piuttosto acquisire in consapevolezza e sicurezza. Penso sia di assoluta importanza che chi si pone come guida o insegnante per altre persone sia in grado di veicolare tanto la meraviglia di questa esperienza, quanto le corrette informazioni “tecniche” che permeano il sostrato. Fare leva soltanto su argomenti “sole cuore amore” mette in atto meccanismi di facile presa, che però non danno garanzie di altro genere. 
Non dovete perdere la magia, ma ponete attenzione e imparate a osservare a fondo, fino a saper riconoscere gli “ingredienti”, perché come in una ricetta, una volta che la pietanza è pronta, potete dimenticare di conoscere i singoli componenti e potete godervi il sapore d’insieme: come spesso si dice, l’unione delle parti è più della somma dei singoli.





Volevate anche sapere il risvolto più personale dello scambio? 

In realtà corrisponde ad un cliché ormai trito, dato che tutte queste persone che dicono di “vibrare alto” dimostrano di esaurire molto rapidamente gli argomenti validi per uno scambio onesto e sereno e in due righe passano ad asfaltare l’altro con giudizio e offese personali, ma sempre, sempre, SEMPRE – mi raccomando – con amore… come da copione. 
Per prima cosa ho ricevuto questo dolce consiglio “ (…) ti invito ad una dolcezza che solo il battito cardiaco e il suono del Tamburo che lo evoca sa dare.....con amore”  (con amore eh!) Ok, quindi senza nemmeno avermi mai incontrata tu sai che non sono una persona dolce, solo perché ho osato parlare di scienza in ambito sciamanico… oook. 

Dose poco dopo rincarata con “Credo che la tua non sia verità assoluta e ogni essere vivente ha il diritto di far conoscere ciò in cui crede. 
Non sei solo tu che hai la verità in mano, lascia che ognuno metta del suo con intento e non abbiamo bisogno di maestrine dalla penna rossa ma di persone che sappiano come valorizzare ogni essere vivente anche se non ha la tua “cultura” ma forse ha esperienza di anni che tu non hai ancora. 
Con questo ti saluto e spero di non incontrarti sul mio cammino perché col tuo sapere non invii nel mondo una vibrazione alta ma cerchi di abbassare le vibrazioni altrui cercando di elevare te stessa e io no mi presto a questo e chiudo qui” 

Quindi prima parliamo di fatti alternativi, come se un fatto scientifico fosse la “mia” verità e non un… beh, fatto! L’aver posto in luce realtà oggettive e sostenere che sia bene veicolare informazioni corrette a tutti, mi ha trasformata in una mestrina, ma senza esperienza, perché certamente questa persona ne ha di più di me, nuovamente senza avermi mai nemmeno incontrata (deve aver valutato dalla foto profilo, dove sembro poco più che ventenne XD). 
Infine con il mio sapere faccio in modo di abbassare le vibrazioni (eccole!! sapevo che le vibrazioni alte/basse sarebbero arrivate!!) degli altri invece di valorizzarli: tu guarda, e io che pensavo che condividendo informazioni si desse agli altri modo di imparare e capire più cose, di ampliare i propri orizzonti, di creare nuove connessioni e una più ampia consapevolezza. Uhm, quindi prendete nota: l’ignoranza vibra alto e va bene lasciarsi trascinare dai discorsi “sole cuore amore” senza che serva sapere altro, perché questo vi valorizza… (sic!)




Post Scriptum: ho in seguito per caso scoperto che la creatura illuminata di cui sopra ha provveduto a rimuovere ogni traccia dello scambio avvenuto, il che direi si commenta da solo.

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